La casa inizia dalla lana
La coperta esprime l'essenza originaria della casa: è intimità, calore, rifugio, nido che coccola e protegge. Ci accompagna nei momenti più personali, è qualcosa che fa star bene, che non ci fa mai sentire soli.
Casa Lanerossi attualizza lo spirito originario dei fondatori - produrre la migliore coperta per scaldare e confortare chiunque la indossi – facendone casa che accoglie l'anima: è uno spazio fatto di materia ed emozioni, da vivere con calda eleganza tra leggerezza e profondità.
Spazi ed emozioni
L'essenza della casa è nelle emozioni che questa ci trasmette.
Il concetto di Studio Salaris per l'installazione Casa Lanerossi proietta la coperta e la lana nei loro aspetti materici e simbolici, come archetipi del vivere umano nei suoi aspetti più intimi e profondi.
La Casa Lanerossi trasforma lo spazio in luogo da esplorare e in cui giocare, un nido in cui rifugiarsi, come dice Alessandra Salaris: “La casa come rifugio, ristoro, nido, protezione, è puro amore così come il corpo protegge l’anima. In modo un po’ etereo ed astratto è stata rappresentata la casa nel nostro allestimento per raccontare come Lanerossi con i suoi tessuti ci avvolge e raccoglie in un abbraccio accogliente facendoci percepire tutto il calore senza vedere.
Il viaggio accompagna gli ospiti tra l'avvolgenza della lana grezza e quinte scenografiche e giocose, attraversando volumi e sensazioni per culminare nel luogo più intimo, nella tenda che ci protegge da sempre".
TRACCE - Il linguaggio dei fili di lana
Marta Giardini prende spunto dall'inesauribile archivio Lanerossi e dalla natura più organica della lana nella creazione della capsule Tracce. Il filo di lana diventa pennello dalla matericità irregolare e dal tratto sfumato, che lascia tracce di colore acquose, organiche e quasi eteree.
È un linguaggio delicato e contemporaneo, che racconta l'heritage unico di Lanerossi declinandolo nelle pennellate lievi del filo di lana in purezza, piuttosto che nella rielaborazione della disegnatura Triennale prodotta da Lanerossi nel 1938 e qui riproposta in colori e geometrie che la mantengono senza tempo.
Marta Giardini realizza una capsule che lega con fili di lana l'intero concept Casa Lanerossi con l'installazione e il design, dichiarando nella contemporaneità una visione che dura da più di duecento anni.